giovedì 9 luglio 2015

IL DUBBIO DEL CANNIBALE

Questo post è una risposta a questo articolo di Mauro
Ciao Mauro. (1)
Sottoscrivo e mi auguro che tu abbia il più possibile ragione nell'impostare la questione in termini risolutamente morali.

venerdì 1 maggio 2015

LA DIREZIONE DEL LIBECCIO

Sandro Gallo - "Garbìn"
Dove tira il vento? Non è facile capire. Non è per praticare la virtù meschina di chi riesce a farsi portare avanti senza metterci del proprio e fare la fatica che deve. Ma se non ti rendi conto della direzione che le cose prendono corri il rischio di lottare tutto il tempo contro una forza troppo più grande della tua, abbastanza da togliere senso e utilità a qualsiasi cosa tu possa fare. Alla bellissima smisurata preghiera di De André (1) che si posizionava per principio in direzione ostinata e contraria preferisco tutto sommato il ragionamento, apparentemente più dimesso, secondo cui si poteva accettare di morire per delle idee, vabbè, ma di morte lenta (ragionamento che in realtà, si sa, prima che di De André era di Georges Brassens).

martedì 17 febbraio 2015

UNA COSA GIUSTA


Giacomo Debenedetti
Un problema universale: l'ingiustizia compensativa di un errore è giustizia? Se commetti una discriminazione e fai torto a qualcuno, ha senso riparare risarcendolo anche a costo di far torto a qualcun altro o di infrangere qualche regola o principio? Si sa che no, in linea di massima. Ma sentirlo dire dal punto di vista di un ebreo di Roma che meno di un anno prima ha visto sparire quasi per intero la “sua” comunità, sequestrata e deportata dai tedeschi, dissolta in un tempo brevissimo, risulta convincente come mai.

lunedì 9 febbraio 2015

MICHELA!

Maggie Smith nella parte della barbona assomiglia vagamente all'Anna Maria
A volte ho un po' paura di quello che mi aspetta. Non è tanto la vecchiaia con tutto quello che segue a fare spavento. Anche quello fa spavento, certo, ma è messo in preventivo e si spera solo di avere la saggezza necessaria ad accettarlo, cosa riuscita a un sacco di gente, quasi a tutti, con più o meno dolore.

domenica 1 febbraio 2015

DEL PUENTE A LA ALAMEDA

La città di Arequipa (Perù) sotto il vulcano El Misti
Ci sono cose di cui ti accorgi quando è tardi. Succede a tutti ma questo non rende meno intenso il rimpianto. Avessi modo di dar ragione a mia madre su alcune cose, anche se in ritardo, molto in ritardo, lo farei. Invece non posso e me ne dispiace. A dire il vero, quando penso a come mi diceva quelle cose, a come cercava invano di farmi capire il senso dello scrupolo nel mantenere l'ordine e la pulizia domestica, mi sento ancora venir su una reazione di fastidio naturale di fronte a un esempio classico di inscalfibile petulanza materna. Ma poi mi pento. E una cosa che mi dispiace è che alla fine non è neanche stata lei a farmi ricredere: è stata Dolores.