giovedì 24 gennaio 2013

VENT'ANNI DOPO

Hanno quasi quarant'anni, trentanove per la precisione. E non sono neanche i più vecchi: i miei ex-allievi più vecchi adesso ne hanno quarantuno. Però è comunque una delle prime tre classi che mi sono state affidate nella scuola privata in cui ho cominciato a insegnare. Prima avevo fatto solo una supplenza di quindici giorni in una scuola media. Poi là: a scuola dai preti, a fare italiano e latino, con parecchia passione e impegno e nessuna esperienza.

venerdì 11 gennaio 2013

AL MERCATO

Una delle funzioni che ritieni di avere per il fatto che racconti cose ai fioi è quella di aiutarli a farsi crescere un po' di unghie: tu sai benissimo che, se ancora hai qualche residua possibilità di ritenerti un uomo libero, questo dipende dal fatto che hai studiato.

sabato 5 gennaio 2013

IL CUORE CHE DUBITA

Dopo Perec, Pennac. Di padre in figlio. Se fosse sempre vacanza uno avrebbe il tempo sia per leggere che per rileggere, tutte e due operazioni essenziali. Ma le vacanze sono finite e la rilettura no: proseguirà ai ritmi consentiti dal lavoro e dal resto.

venerdì 4 gennaio 2013

NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE

Seconda storia recente (la prima era questa). Il titolo si giustifica con il fatto che la protagonista, di cui stavolta possiamo indicare esplicitamente almeno il nome, si chiama Alice. E poi con il fatto che, a parte qualche particolare non proprio insignificante, la storia che racconta e che riporto integralmente sembra davvero meravigliosa per una serie di aspetti. Probabilmente non dipende solo e sempre da passione, intelligenza, coraggio e volontà, ma l'ipotesi è che se cercassimo sul serio di sviluppare queste qualità potremmo rendere più facilmente possibili e meno inconsuete storie come questa.

giovedì 3 gennaio 2013

BEING SQUARE


P.S. Nella mia copia di La vita istruzioni per l'uso (prima edizione BUR, 1989, 15.000 lire), dopo qualche anno che non la prendevo in mano, ho trovato tre cose.

martedì 1 gennaio 2013

DOMMAGE, REGRET, PITIÉ.

Georges Perec
La prima volta dev'essere stato in una versione. La famosa lettera (1) in cui Seneca argomenta che il vero saggio non ha bisogno di niente se non di sé stesso e del proprio equilibrio la devo aver letta per la prima volta in una traduzione per casa o addirittura in un compito. Nel ragionamento Seneca racconta la storia della distruzione di Megara da parte del re macedone Demetrio, dopo la quale si vede il filosofo post-socratico Stilpone aggirarsi tranquillo tra le macerie fumanti.