venerdì 27 giugno 2014

DALLA POLONIA


Sento via radio voci dalla Polonia
tace la Polonia
il suo silenzio attuale è uguale alla disperazione
del capodoglio bianco altrimenti chiamato Moby Dick
perseguitato da Achab attraverso i mari del mondo
il suo silenzio è simile alla
rabbia rossa del capodoglio che Achab
accarezza mentre dorme semisommerso dall’onda del cielo
proprio nel centro dell’oceano

Achab che deve uccidere lo aspetta

Io non sono la fiocina di un dio io non so cosa dire in
situazioni critiche
so che mi devo correggere.
Le scarpe non è possibile che si consumino se
prima non hanno camminato.
Ti tengo gli occhi addosso Catharina
ti seguo
perché ti amo lentamente e con un poco di disperazione
io ti seguo Catharina
sciogliendo la saliva del cielo

***********

Ti prego non morire.
Perché (ti prego di non morire) come potrei fare tutte le cose senza
di te?
Un fuoco. Accendere un fuoco.
Ti prego di non morire.
Il paese è di grande silenzio
strade brevi selciate in salita

chi legge i buoni libri sa che non è l’ora di cena

ma di riflettere attentamente (con intensità)
alle tre parole che useremo domani.
Pesare le parole è sogno?
O necessità?
L’aliscafo di Carondemonio dal regno dei
morti porta alla terra dei vivi
 

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