Tromba in prima linea ai bei tempi |
Tempo fa, sentendo
raccontare abbastanza spesso dai vecchi rugbisti di epiche (e spesso
parecchio alcooliche) imprese sportive ed extra sportive, alle quali
per una parte della mia passatissima giovinezza avevo anche
partecipato di striscio, mi era venuta l'idea di buttarle giù e
metterle insieme a futura memoria in una raccolta alla quale avevo
trovato anche un titolo che non mi pareva male: La vita è
ovale – Storie del Rugby Oderzo, e che avrebbe potuto
secondo me avere una circolazione limitata ma soddisfacente sia per i
protagonisti che per i lettori.
Poi l'intenzione - strascinata dal milione di normali impegni che pressano me come chiunque (e forse indebolita da una sua intrinseca debolezza) - ha partorito pochissimo di compiuto: un racconto e qualche abbozzo.
Comunque ho ripescato abbastanza per caso l'altro giorno tra le cartelle l'unica storia che avevo finito di sistemare. A suo tempo l'avevo fatta leggere al suo protagonista, che mi aveva informalmente autorizzato a farla circolare, trovandola, se non encomiastica e celebrativa, quantomeno non diffamatoria. Oggi probabilmente la scriverei in modo un po' diverso, ma non ho tempo né voglia di rimetterci le mani. La metto qui: qualcuno potrebbe trovarla divertente.