sabato 22 settembre 2012

SULLA SPIAGGIA

Sono successe parecchie cose e adesso è notte e lei e lui sono sulla spiaggia. E' successo che il fratello di lui ha portato in giro lei con una bella macchina sportiva, l'ha usata (lei, non la macchina...) un po' come gli pareva e l'ha mollata alla prima occasione senza nessun riguardo. Lei non si è arresa ed è andata a cercare il fratello, e invece ha trovato lui.
Lei è Claudia Cardinale, non la più bella di sempre ma sempre molto bella, e fa la ragazza di provincia, fragile ma non troppo, disarmata ma non troppo, non lucida ma neanche ingenua, non del tutto limpida ma certo non disonesta. All'epoca aveva 23 anni, l'età che più o meno le si può dare nel film. Lui è Jacques Perrin, che ha 20 anni ma dimostra tranquillamente i 16 che il film gli dà e che fa il bocia che non sa quasi niente della vita e neanche del resto, visto che va a ripetizione di matematica da un prete (Romolo Valli). Non sa quasi niente ma quel poco è abbastanza per capire, quando la vede, che deve andarle dietro, abbastanza per avere chiaro che il desiderio e l'amore a un certo punto arrivano e bisogna seguirli, perché altrimenti si rischia di perdersi, e di ritrovarsi chissà quanto tardi. E allora lui le va dietro, inventandosi cose, pescando soldi da casa (famiglia ricca), correndo piccoli rischi per aiutarla, accettando qua e là di fare mezze figuracce pur di stare con lei e tenere viva quella specie di incendio sordo che gli si è acceso dentro. E' evidente che lei è una donna e lui non è un uomo, non ancora. Ma è così che lo diventerà, spera, anche se non sa bene come. 
Lo capisce probabilmente sulla spiaggia, mentre sono lì da soli dopo che lui ha fatto, estremo sacrificio, l'eroe, mettendosi in mezzo per “salvarla” da uno dei tanti uomini senza compassione, anche lui pronto a usarla, mentre lei è incerta se cercare di difendere quello scampolo di dignità che le resta (e da lì poi magari, chissà, trovare il modo di tener duro...) o lasciarsi fare e ottenere in cambio qualche piccolo vantaggio, qualche soldo, qualche giorno di pranzo e cena. E' chiaro che lui, per fare il cavaliere senza macchia e senza paura, le ha prese, come era scontato. Ma intanto il villano è andato via, stufo di dover trafficare tanto per una squinzia qualsiasi. E adesso loro sono lì da soli, seduti sulla sabbia, a un'ora tarda non si sa quanto, in un momento sospeso in cui questo passaggio della loro vita si decide, e con quello forse si decide tutto il resto, o comunque molto. 
Non dico come va a finire, così chi vuole va in cerca del film e lo vede: è La ragazza con la valigia di Valerio Zurlini, film del '61 che si trova in dvd e che ho visto su Rai Replay (programmi RAI dell'ultima settimana in rete). Niente di immortale, con dentro diverse cose un po' letterarie e qualche scelta un po' di maniera, ma con questo cuore finale così bello e incerto, senza colpi di scena ma pieno di attesa e di senso. Ecco: posso rivelare che lui almeno un bacio lo porta a casa. Ma poi otterrà di più? E quello che ottiene lo salverà o lo perderà? E lei, che dalla sua bellezza sembra aver ricavato quasi solo guai, cosa farà di sé? Correrà in modo assurdo quanto naturale il rischio di lasciarsi amare da questo, che non ha neanche la barba ma che in pochi giorni si è coltivato dentro un sentimento che promette di essere davvero tenace? O lo liquiderà per il suo stesso bene, magari in modo brutale anche se con una spina di rimpianto? Questo non lo dico. Dico solo che a volte il mondo sembra prestare agli uomini una saggezza semplice e abissale, ma è triste e doloroso pensare a quanto spesso gli uomini non la sanno accettare.

3 commenti:

  1. Bello.
    Però l'unico che ho trovato da scaricare è in portoghese e mi sembra un po' una cattiveria.

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  2. Non so se lo becchi ancora su rai Replay o negli archivi rai...

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