Stai seduto dietro a quel banco e
pensi che ti stai rompendo e che questa lezione di storia (fisica
inglese arte italiano...) è una vera palla e non finisce più, e che
vorresti essere quasi dovunque fuorchè dove sei, per esempio in moto
o su qualche campo a correre o sul viale a passeggiare o abbracciato
a Lei, una precisa o una qualunque. Mentre pensi questo e io provo a
raccontarti delle cose interessanti senza spogliarle di tutto il loro
interesse, ti leggo in faccia quello che pensi: fastidio e assenza.
domenica 17 marzo 2013
lunedì 4 marzo 2013
LA BOTTIGLIA DI CHABLIS
Di solito io faccio la parte di quello
che non si fa attrarre troppo dalle novità e dalle mode. Se uno ha
maturato giudizi solidi e ponderati non gli interessa dell'ultimo
romanzo del nuovo scrittore o del film che tutti vanno a vedere: se
veramente la cosa vale la pena, reggerà nel tempo e la si potrà
apprezzare dopo un po', senza neanche avere intorno il fastidio di
quel po' di clamore che circonda le cose di tendenza. Altrimenti
passerà e, senza neanche aspettare troppo, il tempo
farà giustizia dell'inconsistenza di quello che non ha la forza di
restare in piedi.
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