Sento via radio voci dalla Polonia
il
suo silenzio attuale è uguale alla disperazione
del
capodoglio bianco altrimenti chiamato Moby Dick
perseguitato
da Achab attraverso i mari del mondo
rabbia
rossa del capodoglio che Achab
accarezza
mentre dorme semisommerso dall’onda del cielo
proprio
nel centro dell’oceano
Achab che deve uccidere lo aspetta
Achab che deve uccidere lo aspetta
Io
non sono la fiocina di un dio io non so cosa dire in
situazioni
critiche
so
che mi devo correggere.
Le
scarpe non è possibile che si consumino se
prima
non hanno camminato.
Ti
tengo gli occhi addosso Catharina
ti
seguo
perché
ti amo lentamente e con un poco di disperazione
io
ti seguo Catharina
sciogliendo
la saliva del cielo
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Ti
prego non morire.
Perché
(ti prego di non morire) come potrei fare tutte le cose senza
di
te?
Un
fuoco. Accendere un fuoco.
Ti
prego di non morire.
Il
paese è di grande silenzio
strade
brevi selciate in salita
chi
legge i buoni libri sa che non è l’ora di cena
ma
di riflettere attentamente (con intensità)
alle
tre parole che useremo domani.
Pesare
le parole è sogno?
O
necessità?
L’aliscafo
di Carondemonio dal regno dei
morti
porta alla terra dei vivi
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