Una
goccia di detersivo al limone come argine al caos.
In questi giorni in cui
alzare lo sguardo verso il mondo spaventa, perchè nessuna delle cose
di fuori è al proprio posto e pare che niente possa rimettere un
minimo di ordine, io lavo le tazze.
La lavastoviglie non fa il suo mestiere, lascia sempre qualche residuo o qualche alone, la ceramica non viene mai bella liscia sotto le dita come dovrebbe. Allora metto una goccia di detersivo sulla spugnetta, apro un filo d'acqua e comincio a grattare bene per togliere la polvere di caffè che si è un po' incrostata sul fondo o la macchia che il té ha lasciato sul bordo. Così ho una buona ragione per non alzare gli occhi. Così le mani, bagnandosi, sentono di ritrovare una briciola di quel buon senso che, come è noto, dovrebbero avere sempre e che invece va subito smarrito quando si deve toccare qualcosa di appena più grande.
Così riesco, per un minuto, ad avere un po' meno paura.
La lavastoviglie non fa il suo mestiere, lascia sempre qualche residuo o qualche alone, la ceramica non viene mai bella liscia sotto le dita come dovrebbe. Allora metto una goccia di detersivo sulla spugnetta, apro un filo d'acqua e comincio a grattare bene per togliere la polvere di caffè che si è un po' incrostata sul fondo o la macchia che il té ha lasciato sul bordo. Così ho una buona ragione per non alzare gli occhi. Così le mani, bagnandosi, sentono di ritrovare una briciola di quel buon senso che, come è noto, dovrebbero avere sempre e che invece va subito smarrito quando si deve toccare qualcosa di appena più grande.
Così riesco, per un minuto, ad avere un po' meno paura.
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