Molti anni fa. Il collega
N.B. era un cialtrone e tutti lo sapevano: titoli minimi d'ordinanza,
preparazione approssimativa e interessi limitati, accompagnati da
molte assenze, poco scrupolo, grande prontezza nell'approfittare di
tutte le occasioni possibili per fare il meno possibile. Il tutto
protetto e gestito con indiscutibile abilità grazie a una faccia
straordinariamente culiforme, che gli permetteva di non avere ritegno
quando c'era da salire su qualsiasi carro non dico vincente ma anche
solo minimamente utile, e di esprimere giudizi sempre privi di
fondamento ma che gli permettevano di darsi l'aria della persona
impegnata e competente, che sa il fatto suo.
martedì 26 febbraio 2013
martedì 19 febbraio 2013
COME PIETRE
Chissà come ci si sente a essere funzionali alla trama. Nei
romanzi, a volte anche in quelli belli, ci sono spesso personaggi che
consistono di un solo gesto (idea, passione...) che hanno il compito di
ripetere e significare tutte le volte che la vicenda li chiama in
scena. Un mestiere, un'idea politica, un amore, una devozione alla
propria famiglia bastano a far consistere un'intera ipotesi di vita.
Il che naturalmente è possibile perchè nessuno viene mandato dal
narratore a chiedere a quel personaggio com'è che la sua vita si è
coagulata proprio attorno a quella cosa lì: ci sono semplicemente
degli stampini in cui viene colata l'identità, poi basta staccarla e
spostarla dove serve.
mercoledì 13 febbraio 2013
TORTO MARCIO (un'apparente ovvietà)
Non
penso che nella storia vadano sempre difesi gli sconfitti: a volte
ha vinto chi aveva ragione. Ma se chi ha vinto aveva torto
marcio per alcuni aspetti fondamentali ed è riuscito a imporsi solo
con la forza (vari tipi di forza), allora in questo caso vengono meno, devono venir
meno nella sostanza, non devono più essere riconosciute, le
ragioni che comunque poteva avere in principio. E ognuno ha oggi, ha
avuto ieri, la responsabilità, nel suo presente, di fare o non fare
quello che è alla sua portata per riconoscere le ragioni e farle
prevalere, per combattere i torti di cui si rende conto.
domenica 10 febbraio 2013
L'INNOCENZA DEI MORTI
“Ieri
un giovane uomo è morto all'alba, un ragazzo di vent'anni, il figlio
di un mio compagno di scuola. Si chiamava Aziz Abderramane, è stato
ghigliottinato. Non hanno mai provato la sua colpevolezza e oggi io
mi sento più vicino a lui che a tutti quei francesi che parlano
dell'Algeria senza conoscerla. Non l'ho mai incontrato, ma conosco
bene suo padre e non è l'odio che ho visto nel suo sguardo, ma la
disperazione e la tristezza, una tristezza che io condivido con lui.
Il
suo volto è quello del mio paese.
giovedì 7 febbraio 2013
PADRE JEAN
Far
vedere i film a scuola è sempre un rischio. Naturalmente non si usa
mai il film come surrogato di una lezione, salvo vere
emergenze. Occupare semplicemente l'ora con un dvd è una scelta per
cui si paga un prezzo non proprio indifferente, è uno di quei mille
possibili errori quotidiani che contribuiscono sia a trasmettere a te
e ai fioi il senso della tua inutilità come prof. sia a dare l'idea
che un film è una specie di frivolezza che ci si può permettere in
modo leggero, con la licenza di buttare via senza pensarci quello che
si riceve.
lunedì 4 febbraio 2013
RIASSUNTO DI STORIA MEDIEVALE
“In un mondo in cui per secoli sopravvivere è difficilissimo,
contano praticamente solo due cose: fare la guerra e lavorare la
terra. Quelli che sanno usare la forza la usano per procurarsi una
larga parte delle poche risorse disponibili, gli altri in mona so
mare. (1)
sabato 2 febbraio 2013
NON CI SONO SANTI
Esistono
persone in cui riconosci un'energia di cui non ti senti capace: fanno
mille cose, non mollano mai. Sono in grado di lavorare per anni ai loro
progetti con una costanza che a volte ti sembra disumana, ti pare che
non abbiano quasi bisogno di riposo. E sono in grado di portarsi dietro
la gente, di farsi seguire, perchè dove loro fanno mille cose tu ti
senti in obbligo di dare una mano e di farne almeno una o due, così
a volte alla fine riesci ad andare oltre le tue aspettative e a farne
dieci, cosa che al principio non avresti sospettato di poter fare. Ma
non sono santi, almeno non nel senso corrente della parola.
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